sabato 24 gennaio 2009

TITOLO: Gli arredi della Messa

FONTI: Messale Romano, testi di liturgia


ETA’ DI PARTENZA: 3 anni


TEMPO LITURGICO: inizio della catechesi


PUNTI DOTTRINALI:
- Cura e solennità nell’allestimento dell’altare della Messa.
- Senso di rispetto per le cose sacre

DESCRIZIONE DEL MATERIALE: arredi in miniatura: Piccolo altare con mensa, calice, patena, due candelieri con candele, tovaglia, crocifisso, spegnitoio. (I gruppo)
Leggio grande, lezionario, leggio piccolo, messale, ampolline, manuterge, purificatoio, palla, corporale, campanello. (II gruppo)
Cartelloni di confronto con il disegno di ciascun arredo e il nome scritto sotto, seguendo la scansione dei due gruppi.
Cartoncini (20 x 20) con il disegno e il nome degli oggetti, raccolti in due cartelline bianche con il titolo. Carta velina per il ricalco.
N.B.: il disegno degli arredi sul cartellone e sui cartoncini singoli sarà uguale come forma e colore, cambiano solo le dimensioni, che nel cartellone sono ridotte.
materiale di incollaggio: sfondo scuro, tovaglia, due candele, due porta candele, due fiammelle, crocifisso, calice e patena.

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: è il corpo della presentazione: si fa un lavoro di nomenclatura pronunciando ogni nome senza l’articolo, soprattutto con i bimbi più piccoli.

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO: Si riuniscono i bimbi nell’angolo del piccolo altare. Il materiale si presenta in due volte, nella prima, con un richiamo alla festa e alla mensa familiare, si presentano gli arredi qui indicati come primo gruppo.

Nella seconda si prepara l’altare con i bimbi mettendo gli arredi che hanno già conosciuto, poi si procede a presentare quelli nuovi (II gruppo).

Alla fine di entrambe le presentazioni è importante il lavoro di riporre gli arredi insieme ai bimbi, procedendo secondo la lezione dei tre tempi.

LAVORO:

- Ripetizione della preparazione dell’altare.

- Ricalco dei cartoncini 20 x 20.

- Lavoro di incollaggio.

SCOPO DIRETTO: conoscere il nome degli arredi della Messa

SCOPO INDIRETTO:

- permettere ai bambini di acquisire familiarità con gli oggetti della Messa e quindi con la Messa stessa.

- suscitare nei bambini senso di mistero e di rispetto nei confronti delle cose sacre.

giovedì 27 novembre 2008

TITOLO: Presentazione al Tempio

FONTI: Vangelo di Luca 2, 22-32.36-40 (Lc 2, 22-40)

ETA’ DI PARTENZA: 3 anni

TEMPO LITURGICO: Avvento o dopo Natale


PUNTI DOTTRINALI:
- Gesù incarnato si sottomette alla Legge del Signore.
- Gesù, che è il Messia atteso dai profeti, si rivela a Israele in Simeone ed Anna.
- Gesù è riconosciuto da Simeone e Anna come luce per illuminare le genti e gloria per il popolo, per opera dello Spirito Santo.


DESCRIZIONE DEL MATERIALE: libretto con il testo, Tempio, statuine di Maria, Gesù (in braccio e staccabile), Giuseppe, Simeone, Anna, cestino con l'offerta

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: indicare i personaggi e spiegare cos'è il Tempio

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO: ...

LAVORO:
- Ripetizione del lavoro
- Disegno libero

SCOPO DIRETTO:
- conoscere gli eventi storici della manifestazione e del riconoscimento dell'identità di Gesù al Tempio
- riflettere sull'adempimento delle Scritture in Gesù e la sua rivelazione ai giusti

SCOPO INDIRETTO:
- il compimento della storia della salvezza del popolo di Israele si estende a tutte le genti.

giovedì 30 ottobre 2008

Visitazione

TITOLO: Visitazione

FONTI: Vangelo di Luca 1, 39-46 (Lc 1, 39-56)

ETA’ DI PARTENZA: 3 anni

TEMPO LITURGICO: Avvento


PUNTI DOTTRINALI:
- Elisabetta e Giovanni riconoscono attraverso lo Spirito Santo il mistero dell'Incarnazione di Gesù nel grembo di Maria.
- Storicità dell'Incarnazione di Gesù
- La manifestazione dell'arrivo del Messia si estende a Elisabetta e Giovanni


DESCRIZIONE DEL MATERIALE: libretto con il testo, casa di Elisabetta, statuine di Maria e di Elisabetta

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: indicare Maria e Elisabetta

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO: Si possono fare due cenni introduttivi: uno sul desiderio di Maria di visitare le cugina Elisabetta (richiamo all'Annunciazione), l'altro, per i più grandi, sull'itinerario percorso da Maria. Lettura del brano dalla Bibbia, con alternanza dei movimenti dei personaggi del materiale.
Spunti di riflessione per i bambini: lo Spirito Santo fa riconoscere ad Elisabetta e Giovanni la presenza di Gesù e la sua divinità; per questo essi manifestano gioia e lode.

LAVORO:
- Ripetizione del lavoro
- Disegno libero

SCOPO DIRETTO:
- conoscere l'evento storico dell'Incarnazione
- riflettere sulla grandezza e divinità di Gesù nascoste nella piccolezza e nell'umanità di un bambino

SCOPO INDIRETTO:
- la comunione creata dallo Spirito Santo
- la carità come obbedienza al piano di Dio

Lievito

TITOLO: Il lievito

FONTI: Vangelo di Matteo 13,33

ETA’ DI PARTENZA: 3 anni

TEMPO LITURGICO: tempo ordinario

PUNTI DOTTRINALI: Il Regno di Dio che cresce nel nascondimento

DESCRIZIONE DEL MATERIALE: libretto con la parabola, un contenitore per la farina, un contenitore per il lievito (da contraddistinguere con due colori), due cucchiai, due recipienti per impastare, una piccola brocca per l’acqua (meglio se calda), due pezze per coprire l’impasto.

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: spiegare quale è il contenitore della farina e quale quello del lievito.

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO: (la presentazione viene fatta all’inizio dell’incontro per permettere la lievitazione).
Si riuniscono i bimbi nell’angolo della preghiera.
Oggi ascoltiamo quello Gesù ha detto parlando del suo Regno.
Si accendono le candele. Si legge il versetto dalla Bibbia.
Proviamo a fare come ha fatto la donna.
Si impastano in un recipiente tre cucchiai (“misure”) di farina con l’acqua, nell’altro si aggiunge anche un cucchiaio (“misura”) di lievito. Si passano i recipienti ai bimbi. Poi si coprono i recipienti con le pezze. Alla fine dell’incontro si mostra solennemente.
Dove è il lievito, si vede? È nascosto, ma ha fatto crescere e fermentare tutta la pasta. Vogliamo sentire ancora la parabola?
Si legge di nuovo.
Il lievito è piccolo piccolo però fa crescere la pasta. Gesù ha detto che il suo Regno è così.

LAVORO:
- Ripetizione del lavoro
- Disegno libero

SCOPO DIRETTO: conoscere la parabola del Regno.

SCOPO INDIRETTO:
- Introdurre al mistero del Regno di Dio che, per quanto nascosto e per quanto piccolo, cresce fino ad avvolgere tutto (“Dio sarà tutto in tutti”).

La perla preziosa

TITOLO: La perla preziosa

FONTI: Vangelo di Matteo 13,45-46

ETA’ DI PARTENZA: 3 anni

TEMPO LITURGICO: tempo ordinario.

PUNTI DOTTRINALI:
- Preziosità del Regno (la più preziosa)
- Gioia nel trovare il Regno

DESCRIZIONE DEL MATERIALE: libretto con la parabola, mercante, casa del mercante, due forzieri con tante perle, una piccola conchiglia che contiene la perla.

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: spiegare chi è il mercante (un uomo che compra e vende delle cose)

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO:
Si riuniscono i bimbi nell’angolo della preghiera.
Oggi ascoltiamo quello Gesù ha detto parlando del suo Regno, di cui ha parlato tanto perché ce lo ha voluto far conoscere per bene..
Si accendono le candele. Si legge dalla Bibbia:
“Il Regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di pietre preziose”.
Si muove il mercante facendolo camminare alla ricerca delle pietre. Gli si fa prendere un forziere, che viene portato nella sua casa. Si fa lo stesso con il secondo forziere.
“Trovata una perla di grande valore,”
Si mette il mercante davanti alla conchiglia con la perla
“Va, vende tutti i suoi averi e la compra”.
Si fa tornare il mercante a casa, gli si fa prendere un forziere e lo si porta fuori, vicino alla conchiglia con la perla. Si fa lo stesso con il secondo forziere. Poi si prende la conchiglia con la perla e la si porta a casa.
Si invitano i bambini a riflettere.
Avete sentito cosa ha fatto questo mercante? Deve essere veramente molto preziosa questa perla! Come si sarà sentito il mercante? Sarà stato contentissimo quando ha trovato questa perla preziosa, forse era tanto che la stava cercando!
E Gesù ha detto che il suo Regno è proprio così.

LAVORO:
- Ripetizione della presentazione mentre la catechista legge la parabola.
- Disegno libero.

SCOPO DIRETTO: conoscere la parabola del Regno.

SCOPO INDIRETTO:
- Introdurre al tema della ricerca personale di Dio.

Offerta

TITOLO: Offerta.

FONTI: Messale.

ETA’ DI PARTENZA: 3 anni.

TEMPO LITURGICO: tempo ordinario, una delle volte successive alla presentazione dell’epiclesi.

PUNTI DOTTRINALI: la Chiesa (ri)offre al Padre Gesù, e con Lui si offre ogni fedele.

DESCRIZIONE DEL MATERIALE: tavolo della presentazione, tovaglia, calice, patena.

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: non c’è materiale nuovo.

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO:
Si preparano sul tavolino della presentazione tovaglia, calice e patena senza parlare.
“Oggi vogliamo conoscere un altro gesto che il sacerdote fa nella Messa.”
Si fa vedere il gesto molto lentamente, in modo solenne: si sta in piedi davanti al tavolino. Si prendono il calice e la patena e si sollevano in alto, alzando gli occhi al cielo.
Si invitano i bambini a riflettere.
“Cosa vuol dire questo gesto? Avevamo ricevuto un dono grande, Gesù, il suo corpo e il suo sangue. Noi che cosa potevamo offrire a chi ci ha dato un dono così grande? Non c’è dono più grande che Gesù stesso. Come sono le mani del sacerdote? Offrono a Dio, al Padre. Cosa c’è sulle mani? Sulle mani ci sono il pane e il vino, cioè Gesù, e noi lo offriamo al Padre. Quando ridiamo Gesù al Padre, non c’è solo Gesù, ma ci siamo anche tutti noi, che torniamo al Padre, a Dio.
Il sacerdote dice anche delle parole: “Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a Te, Dio Padre Onnipotente nell’unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli”, e tutti rispondono “Amen”. Perché? Amen è una parola che vuol dire “sì”, e noi lo diciamo tutti insieme. È l’Amen più grande di tutta la Messa.
Si rifà il gesto mentre si ripetono le parole.
Si chiama chi vuole a ripetere il gesto, la catechista può anche ripetere le parole.

LAVORO:
- cartoncino 20x20 con il disegno del gesto (ricalco)
- libretto con le parole e disegno del gesto
- ripetizione del gesto
- disegno libero

SCOPO DIRETTO: conoscere il gesto dell’offerta.

SCOPO INDIRETTO:
- introdurre al tema della risposta dell’uomo al dono di Dio.
- introdurre al tema del Corpo Mistico e dell’unità dei credenti data dalla Messa in Gesù.

Epiclesi

TITOLO: Epiclesi.

FONTI: Messale.

ETA’ DI PARTENZA: 3 anni.

TEMPO LITURGICO: tempo ordinario, dopo la presentazione dell’altare.

PUNTI DOTTRINALI: il pane e il vino sono trasformati dallo Spirito Santo nel Corpo e nel Sangue di Gesù durante la Messa.

DESCRIZIONE DEL MATERIALE: tavolo della presentazione, tovaglia, calice, patena con ostia di carta.

PRESENTAZIONE DEL MATERIALE: non c’è materiale nuovo.

PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO:
Si preparano sul tavolino della presentazione tovaglia, calice e patena senza parlare.
“Durante la Messa c’è un momento in cui il sacerdote fa un gesto particolare.”
Si fa vedere il gesto molto lentamente, in modo solenne: si sta in piedi con gli occhi rivolti al cielo e le mani giunte, poi si alzano le braccia, si aprono le mani e si fanno scendere su calice e patena.
Si invitano i bambini a riflettere.
“Perché il sacerdote ha fatto questo gesto? Cosa vuol dire? E’ una preghiera: chiede un dono. A chi lo chiede? A Dio. Dio ci dà tanti doni, ma in questo modo gliene chiediamo uno speciale. Come sono le mani? Si aprono: se io voglio darti un dono, apro la mano per consegnartelo.
Mentre il sacerdote fa questo gesto, dice anche delle parole: “E ora ti preghiamo umilmente: manda il Tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù”.
Si rifà il gesto mentre si ripetono le parole.
Cosa ha chiesto il sacerdote? Lo Spirito Santo, un dono che viene da Dio. Cosa fa questo dono? Trasforma il pane e il vino perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù, cioè tutto Gesù.
Si chiama chi vuole a ripetere il gesto, la catechista può anche ripetere le parole.

LAVORO:
- cartoncino 20x20 con il disegno del gesto (ricalco)
- libretto con le parole e disegno del gesto
- ripetizione del gesto
- disegno libero

SCOPO DIRETTO:
- conoscere il gesto dell’epiclesi;
- introdurre al mistero del pane e del vino che sono trasformati dallo Spirito Santo nel Corpo e Sangue di Gesù durante la Messa.

SCOPO INDIRETTO:
- introdurre alla teologia del dono dello Spirito Santo;
- introdurre alla persona dello Spirito Santo.